LA NOSTRA VIGNA PUO' ESSERE CONSIDERATA UN CRU DI QUASI TRE ETTARI, A 200 METRI DI ALTITUDINE, POSTO SULLA RIVA SINISTRA DEL TORRENTE TIDONE, ZONA DI ECCELLENZA PER LA COLTIVAZIONE DELLA VITE.
Il vigneto è con esposizione sud/sud-ovest, ciò sta a significare esposizione solare dall’alba al tramonto. Il suolo è una marna argillosa, una roccia sedimentaria identificata come le “Argille della Val Tidone”. La parte più bassa dell’appezzamento era, in tempi antichi, l’ansa del fiume Tidone, la rilevante presenza di ciottoli lo dimostra. Questa particolarità permette un considerevole drenaggio dell’acqua, ottimo per la coltura della vite. Il vigneto è un corpo unico tuttavia si può suddividere in sotto zone, diverse per l’età delle viti.
La vigna storica fu impiantata nel 1969 e si può considerare una vigna arcaica. Ha piante innestate in campo, a larga prevalenza Barbera e Croatina. Come spesso accade in questi antichi vigneti si scopre un tesoro di biodiversità: nella stessa varietà sono riconoscibili molti individui leggermente diversi per forma della foglia e del grappolo. Una biodiversità sconosciuta ai vigneti piantati con viti ottenute da cloni industriali. Una biodiversità che va a beneficio della complessità dei vini che ne derivano. E’ pratica comune quella di togliere i vigneti anziani e poco produttivi. Noi abbiamo fatto una scelta opposta: valorizzare il nostro vigneto simbolo con una paziente opera di ristrutturazione. Abbiamo sostituito le viti morte e rigeneratole strutture di sostegno danneggiate. Per noi è motivo di orgoglio mantenere amorevolmente in salute la nostra vigna più vecchia per poter attingere da essa il materiale genetico per i nuovi impianti, nei quali vediamo rispettata quella natura di vero territorio che cerchiamo nei nostri vini.
